Bosso
Specie: Buxus – Famiglia: Buxaceae
Origine
Il nome botanico di questo arbusto deriva dalla parola greca ‘puxus’, che significa ‘piccola scatola’, in riferimento, probabilmente, all’utilizzo che veniva fatto del legno di questo arbusto per creare contenitori. Il Bosso è un arbusto sempreverde, a crescita lenta; può raggiungere altezze non superiori ai 5 metri.
La specie più frequentemente coltivata nei giardini, Buxus sempervirens, è originaria dell’Europa sud-occidentale. Cresce in diversi ambienti, nei boschi e nella macchia mediterranea. Da secoli rappresenta un elemento tipico dei giardini ornamentali, dove viene coltivato e sapientemente potato, facendo assumere alla pianta forma e struttura a puro scopo estetico (arte topiaria).
Come coltivare
Coltivate il Bosso in una zona esposta al sole o in semiombra del vostro giardino. E’ una pianta che tollera il vento. Si adatta bene in qualsiasi tipo di terreno, purchè non sia pregno di acqua.
Ad eccezione della cv “Hansworthiensis”, molto vigorosa, tutte le cultivar di Buxus hanno crescita lenta. Tenete il Bosso sempre ben potato, in modo da fargli assumere e mantenere la forma desiderata, accorciandone i rami con costanza, durante il periodo estivo. Per promuovere la formazione di nuovi germogli, eseguite una potatura più energica in primavera.
Una delle principali avversità del Bosso è la “ruggine”, che può danneggiare foglie e fusto e, nei casi più gravi, far morire la pianta. Questa malattia potrebbe essere già presente nella pianta che acquistate; per questo motivo si consiglia sempre di tenere in isolamento la pianta per due o tre settimane prima di metterla in terra, per accertarsi che non sia infetta. In caso di comparsa di sintomi e se si dovesse trattare di una pianta molto sviluppata che desiderate salvaguardare, asportate i rami malati, eliminate tutte le foglie eventualmente cadute a terra e somministrate un prodotto fungicida come il Folicur SEoppure il Proclaim Combi.
Propagazione
La propagazione può essere fatta per talea, con porzioni di ramo semi-legnoso prelevate in estate. Le talee generalmente radicano con facilità quando poste in un terreno sciolto e sabbioso.
Il Bosso ha foglie ovali, piccole e opposte. I fiori, piccoli, di colore giallo-verde, sono insignificanti. Nonostante ciò, questa pianta è unica per la caratteristica di poterla potare facendole assumere le forme più svariate: può essere utilizzata come siepe, di copertura o protezione, oppure come cespuglio ornamentale, coltivato in terra o in vaso.
Buxus sempervirens “Suffruticosa”, caratterizzato da foglie piccole e lineari, è perfetto per la creazione di siepi più basse. “Suffruticosa”, caratterizzato da foglie piccole e lineari, è perfetto per la creazione di siepi più basse. La cultivar “Aureovariegata” ha foglie variegate di bianco; la cv “Compacta” ha struttura compatta, adatta per cespugli; la cv “Graham” ha struttura più eretta e allungata; le cv “Blandy” e “Balearica” hanno foglie più grandi.
“Suffruticosa”, caratterizzato da foglie piccole e lineari, è perfetto per la creazione di siepi più basse. La cultivar “Aureovariegata” ha foglie variegate di bianco; la cv “Compacta” ha struttura compatta, adatta per cespugli; la cv “Graham” ha struttura più eretta e allungata; le cv “Blandy” e “Balearica” hanno foglie più grandi.
Lo sapevi? Curiosità sul Bosso
Il legno di Bosso, uniforme e privo di nodi, è utilizzato per la produzione di pedine per il gioco degli scacchi, per la produzione di mobili e come legno da intarsio, anche per la produzione di violini.
I giapponesi eseguono tradizionalmente una potatura molto meticolosa. L’arte topiaria veniva eseguita fin nell’antica Roma; Plinio il Giovane, nei suoi manoscritti, descrive una terrazza adornata con cespugli tagliati con diverse forme di animale.