Rododendro

Specie: Rhododendron spp. – Famiglia: Ericaceae

Origine

La parola “Rhododendron” deriva dal Greco antico: ‘rhodon’ significa rosa, e ‘dendron’ significa albero. Il rododendro comprende più di 1000 specie, la maggior parte delle quali con fiori molto belli. Sono cespugli di dimensioni variabili; possono essere sempreverdi, semi-sempreverdi o decidui.  In seguito a continui incroci, sono state ottenute più di 28000 cultivar, tutte classificate dalla Royal Horticultural Society. La maggior parte delle quali è sempreverde. Il genere Rhododendron include le più piccole Azalee, che portano un fiore per ogni stelo.

Ciclo colturale

Le foglie sono di forma ovale, di colore verde scuro o grigio-verde, grandi o piccole, lucenti, cuoiose. I fiori, raggruppati in racemi, possono essere a campana, a coppa o a imbuto, talvolta profumati. I colori sono variabili: diverse tonalità di rosa, pallido o intenso, viola, porpora. La fioritura va da metà a fine primavera, e dura molte settimane.

I Rododendri vengono molto impiegati in paesaggistica, poiché hanno una fioritura appariscente e sono sempreverdi. Nei parchi e nei giardini pubblici, un grosso Rododendro in fiore, colorato, può abbagliare la vista e costituire uno spettacolo da vedere anche a distanza. Per giardini più piccoli, esistono invece cultivar di Rododendro a dimensioni ridotte.

Rhododendron yakushimanum, varietà sempreverde proveniente dal Giappone, a forma di cupola alta 1-1,5 m, con fiori a imbuto di colore rosa cipria tendente al bianco in primavera, è stato utilizzato per ottenere nuovi ibridi a crescita ridotta, molto fioriferi, come le cv Percy Wiseman, Hydon Hunter, Fantastica e Rendezvous.

Come coltivare

Rododendri e Azalee crescono in posizioni semi ombreggiate, su terreni acidi, privi di calcare, umidi e ben drenati. L’ideale è posizionarli attorno a cespugli più grandi o alberi. Interrate il Rododendro poco in profondità, poiché è dotato di un apparato radicale superficiale. Aggiungete torba nella buca, questa garantirà un ambiente acido alle radici ed eviterà il fenomeno della clorosi. Pacciamate regolarmente con compost organico o di foglie. Raccorciate i rami a fine inverno.

Propagazione

E’ possibile prelevare talee semilegnose a fine estate, oppure propagare le piante per margotta, tra la metà della primavera e la fine dell’estate.

Lo sapevi? Curiosità sul Rododendro

La coltivazione dei Rododendri si diffuse solo dopo l’epoca Vittoriana. Il Rhododendron ponticum, introdotto in Irlanda dal Regno Unito, è oggi considerato una specie invasiva: le piante emettono nuovi germogli dalle radici e si propagano in maniera incontrollata, difficilmente eradicabili.

Alcune specie di Rododendro sono tossiche per gli animali al pascolo: i cavalli possono morire nel giro di poche ore dopo essersene cibati.

Avversità

– Oziorrinco

– Acari

– Phytophtora spp.

Informazioni aggiuntive

Semina

Aprile, Maggio, Ottobre

Fioritura/Raccolta

Aprile, Maggio, Giugno