Tutti i consigli per prenderti cura delle piante ornamentali
Scopri come prenderti cura delle ornamentali: come nutrirle e come proteggerle, per ottenere piante sane e rigogliose.
L’arrivo della primavera risveglia la voglia di giardinaggio. Nel progettare i lavori da intraprendere in giardino, considerate di seminare voi le piantine.
Quali sono le ragioni che spingono a seminare?
- La semina garantisce una migliore selezione. I centri giardinaggio vendono prodotti appositi per la semina. Se la pianta che cercate non è nella lista, potete ordinarla o farvela procurare. Potrete così scegliere tra una vasta gamma di specie erbacee, orticole e floricole. Selezionando e raccogliendo voi stessi i semi, potrete coltivare e ottenere sapori e colori che non troverete in vendita da nessuna parte.
- E’ facile. Far germinare i semi è veloce; sono programmati geneticamente per farlo. La parte più difficile viene in seguito, quando bisogna prendersi cura delle piantine appena germogliate.
- E’ economica. Con la semina fatta in casa, il costo delle piante diminuisce molto.
- Soddisfa la voglia di giardinaggio. Mettere i semi in terra aiuta a “guarire” la febbre di primavera, soprattutto quando questa pratica viene svolta quando fuori ancora cade qualche fiocco di neve.
- Permette di raccogliere in anticipo. Con qualche abile trucco, riuscirete a raccogliere il prodotto della vostra semina in anticipo, mentre altri giardinieri staranno ancora aspettando che i frutti maturino.
- Evita la folla. Con la semina eviterete la folla di gente che si accalca nei centri giardinaggio.
COME SEMINARE
Prestate molta attenzione alla profondità di semina. Alcuni semi richiedono luce per germinare, altri devono essere posti completamente al buio. Seguite le indicazioni presenti sull’etichetta della bustina di semi. La germinazione avviene in terreno caldo, a temperature comprese tra 18 e 24°C. Ponete i semi in un’area calda, o utilizzate un apposito tappetino riscaldante.
L’aspetto più impegnativo riguarda il passaggio dalla germinazione al trapianto della giovane piantina. Le piantine hanno bisogno di essere “coccolate”. Sono molto pignole nella richiesta di acqua; se dimenticate di bagnarle un solo giorno, muoiono! Se avete in previsione di fare un viaggio, dovrete trovare una soluzione alternativa per bagnare i semenzali, altrimenti non germineranno.
I semenzali richiedono luce intensa (più forte di quella che passa attraverso le finestre nelle regioni settentrionali), e sono molto fragili. Hanno bisogno di essere forzati, quindi abituati gradualmente alle condizioni climatiche esterne.
Le prime volte, è meglio iniziare con semi di poche piantine, per avere risultati con più facilità. Una volta acquisita esperienza, potrete ampliare le vostre semine con più varietà e spazi maggiori.
TEMPISMO PERFETTO
Uno degli errori più comuni è quello di seminare troppo presto. La maggior parte delle specie è pronta per essere trapiantata all’esterno 4-6 settimane dopo la semina. Piantando troppo presto, rischierete di dover tenere le piantine in casa, dove cresceranno esili.
Per decidere quando seminare, informatevi per sapere quando sono previste le ultime gelate nella vostra zona. Consultate agronomi, giardinieri o il consorzio agrario, che sapranno consigliarvi a proposito.
Una volta ottenute le informazioni, leggete le istruzioni sulla bustina, che può riportare indicazioni del tipo:
- “seminate 6-8 settimane prima dell’ultima gelata prevista”;
- “i semi germinano in 7-9 giorni”: in questo caso, aggiungete 5-7 settimane in modo da avere 6-8 settimane.
Se volete ottenere una fioritura bella e duratura, coltivate le ortensie. Questi cespugli a foglia caduca durante l’estate emettono fiori nelle tonalità del rosa, azzurro, lavanda, bianco.
Posizionate le piante in modo che abbiano sole alla mattina e ombra durante il pomeriggio (nelle zone più calde, meglio metterle in semi-ombra per tutto il giorno), terreno ben drenato, acido e ricco in sostanza organica, molta acqua: sarete ricompensati con una splendida fioritura.
CAMBIARE IL COLORE DEI FIORI
Potete cambiare il colore dei fiori da rosa ad azzurro, e viceversa, in Hydrangea macrophylla, H. macrophylla normalis e in H. paniculata. Con altri tipi di ortensia questo non è possibile, il colore dei fiori rimane costante, anche se alcuni fiori bianchi, quando appassiscono diventano rosa.
Il colore dei fiori dipende dal pH del terreno dal pH del terreno (indice di acidità). In terreni acidi (ad esempio quelli ricchi di torba) i fiori hanno tonalità azzurra, mentre in terreni alcalini (terreni calcarei) i fiori hanno tonalità rosa. E’ possibile cambiare il colore dei fiori ma può richiedere anche un anno di tempo.
- Per fiori azzurri: diluire un tappo di Baysol Rinverdente in 4 litri d’acqua e somministrare una volta al mese durante la stagione vegetativa. Bagnate le piante prima di somministrare il prodotto. Utilizzare fertilizzanti a basso contenuto di fosforo e alto contenuto di potassio.
- Per fiori rosa: aggiungere al terreno più volte durante il corso dell’anno della calce , per alzare il pH . Utilizzate fertilizzanti ad alto elevato titolo in fosforo (ad esempio 25-10-10; il valore centrale si riferisce al fosforo).
TIPI DI ORTENSIE
Hydrangea macrophylla
E’ l’ortensia più comune, con infiorescenze grosse e rotonde, il cui colore varia dal rosa all’azzurro (ad eccezione delle varietà bianche).
Potatura: tagliate in estate, prima di agosto, per dare forma ai cespugli. A fine estate o inizio autunno, la pianta emetterà le gemme che fioriranno la stagione successiva. E’ invece consentito tagliare i rami o i fiori secchi in ogni momento. Le varietà rifiorenti (come Endless Summer), vanno potate durante il riposo vegetativo.
Hydrangea macrophylla normalis
Ha una forma più aperta e si adatta agli ambienti boschivi. I capolini, piatti, sono costituiti da piccoli fiori fertili, circondati da altri con petali più larghi. Anche in questo tipo, il colore dei fiori varia dal rosa all’azzurro, ad eccezione dei tipi a fiore bianco.
Potatura: procedere come descritto per H. macrophylla.
Hydrangea quercifolia
Questa varietà tollera i suoli sabbiosi. I fiori sono bianchi e tendono al rosa quando diventano vecchi. Le foglie sono simili a quelle della quercia; in autunno assumono una colorazione sorprendente, rosso, arancione, giallo.
Potatura: procedere come descritto per H. macrophylla.
Hydrangea arborescens
Produce capolini molto larghi, che tendono a piegarsi con forti piogge. Utilizzate dei bastoncini per sorreggere la pianta, oppure appoggiatela a una recinzione. La varietà più diffusa è Annabelle.
Potatura: può essere eseguita in ogni momento, ma non quando sono presenti i boccioli fiorali. In inverno, la pianta va tagliata bassa, riducendone di molto le dimensioni. Altrimenti, ogni anno, si possono raccorciare gli steli a 30-45 cm, in modo che si rinforzino e sorreggano il peso dei capolini. Tagliate i rami e i fiori secchi in qualsivoglia momento.
Hydrangea paniculata
Ha capolini allungati, a forma di cono, che ricoprono la pianta; un largo cespuglio che può crescere fino a 2,5-3 m. I fiori, di colore bianco, tendono al rosa man mano che maturano. E’ l’unica varietà di ortensia che può essere allevata a forma di alberello.
Potatura: procedere, ogni anno, come descritto per H. arborescens.
Le vostre piante fiorite sono deboli e sofferenti? Fornite loro i nutrienti necessari per riacquistare vigore.
Nutrizione piante fiorite
Per nutrire al meglio le piante fiorite del vostro giardino, balcone o terrazzo occorre dar loro gli elementi nutritivi essenziali per uno sviluppo ottimale.
A fine inverno o alla ripresa vegetativa, durante le operazioni di rinvaso, preparate il terriccio miscelandolo con il concime granulare Baycote Gerani e Piante Fiorite (3,5-7 g/litro di terriccio). Grazie alla tecnologia della “cessione programmata” i granuli di concime rilasciano gradatamente gli elementi essenziali per la pianta, nutrendola per circa 6 mesi.
Durante le fasi di maggiore sviluppo e fioritura, è opportuno integrare ogni 7-10 giorni con il concime liquido Bayfolan Gerani e Piante Fiorite (1 tappo per 4 litri d’acqua), diluito nell’acqua di irrigazione, o con Vanity Piante Fiorite, in gocce, da aggiungere nel vaso dopo ogni irrigazione.
Le vostre piantine ornamentali sono colpite da Ruggine? Ecco come fare per proteggerle.
Ruggine su piante ornamentali
Sulla pagina inferiore delle foglie dei vostri gerani, rose o altre piante da fiore sono comparse piccole pustole circolari da cui fuoriesce una polvere di colore rossastro o aranciato?
Si tratta della “ruggine”, una diffusa malattia fungina che porta le foglie colpite a seccare, con conseguente indebolimento e condizione di sofferenza della pianta.
Proteggete dalla ruggine le vostre piante, rose, gerani e altre ornamentali del balcone/terrazzo o giardino con il giusto prodotto fungicida: Flint Max AL, da spruzzare sulla vegetazione. Ripetete il trattamento ogni 10-14 giorni. I giardino, trattate con Folicur Giardino diluendo 3,5 ml/litro d’acqua e spruzzate sulle foglie.