Tutto sulla cura delle rose: piante eleganti ed esigenti

La rosa è una pianta molto amata e facile da coltivare, ma anche molto esigente in fatto di cure: è infatti molto suscettibile all’attacco dei parassiti. Conoscere come proteggerla, come renderla più resistente e vigorosa (tramite la concimazione), come potarla e non solo, può guidarti nell’ottenere rose più sane e più belle.

La scelta della rosa giusta da mettere in giardino o in casa richiede alcune considerazioni e valutazioni, a causa dell’elevato numero di varietà e cultivar, diverse per forma, dimensioni, colore e fioritura.

Con centinaia di tipi di rose a disposizione, la scelta è vastissima; ad ogni modo, con qualche attenta considerazione, le rose creeranno effetti inattesi per semplicità e bellezza, nel giardino o in casa. I fattori da tenere in considerazione sono molti:

  • Le rose si sviluppano bene al sole, quindi scegliere una zona ben esposta dove coltivarle.
  • Considerare lo spazio a disposizione, se è limitato, si possono scegliere varietà nane o in miniatura.
  • Con spazi più ampi, si possono scegliere varietà a cespuglio, che creeranno una larga fascia di colore quando in fiore.
  • Alcune varietà di rose a cespuglio sono l’ideale per creare siepi piene di colore, altre varietà rampicanti sono l’ideale per crescere su pergolati. Considerare le dimensioni adatte per lo spazio a disposizione nel giardino e il colore che si desidera ottenere.
  • Scegliete il colore desiderato che va bene nel vostro giardino e date un’occhiata anche nei giardini dei vicini per identificare quale tipo di rosa sia la più adatta nella vostra località.
  • Considerare quali varietà sono disponibili nei centri giardinaggio e presso i vivaisti locali; saranno quelle più adatte da coltivare nelle condizioni climatiche in cui vi trovate.

Acquistate le rose da vivaisti certificati e controllate che la loro appartenenza varietale sia garantita, per ottenere una pianta con determinate dimensioni, colore e caratteristiche di qualità.

Presso i centri giardinaggio o vivaisti locali, sono disponibili due tipi di rose: a radice nuda o in vaso.

Rose a radice nuda

Sono disponibili solo in fase di riposo vegetativo. In caso di aumento di temperatura, durante la conservazione o il trasporto, possono abbandonare lo stato di dormienza e riprendere a crescere, ma debolmente.
Quindi è necessario che questo tipo di pianta venga messa in terra al più presto possibile, mantenendola sempre ben umida prima di piantarla. Al momento dell’acquisto, scegliete una pianta vigorosa dotata di un apparato radicale ben sviluppato, con steli verdi e lisci, di diametro di 7-8 mm.

Rose in vaso o contenitore

Sono disponibili tutto l’anno e possono essere trapiantate con facilità.

Scegliete con attenzione: preferite piante dotate di un apparato radicale ben esteso, che sarà utile al trapianto della rosa, con il pane di terra intatto.

Le rose in vaso possono essere trapiantate con successo durante tutto l’arco dell’anno; richiedono una maggiore protezione durante l’inverno, soprattutto se sono state messe in terra in autunno. Nella maggior parte delle località, prima vengono messe in terra maggiori sono le probabilità di attecchimento della pianta.

Nel caso di rose in contenitore, scegliere piante propagate per talea. Sono dotate di un apparato radicale più robusto e solido. L’assenza di un portainnesto fa sì che non si sviluppino succhioni  portando via nutrienti ai nuovi germogli.

Se vivete in una zona dove la temperatura del suolo non raggiunge valori troppo bassi, il periodo migliore per mettere a dimora una rosa è l’inverno, altrimenti eseguite quest’operazione a inizio primavera oppure non appena è possibile lavorare il terreno. Presso i centri giardinaggio saranno disponibili, al momento opportuno, le piantine appena estratte dal vivaio. Molte di queste hanno le radici avvolte entro un sacchetto di plastica con trucioli di legno o segatura umida: in questa confezione vi verranno recapitate le rose scelte su un catalogo e acquistate tramite ordine.

Seguite questi consigli per mettere a dimora le vostre rose:

  1. Acquistate piante di buona qualità, che riportino un cartellino che certifichi provenienza e categoria. Se volete ottenere risultati migliori, spendete un pochino di più e acquistate rose di categoria 1. La categoria viene indicata sull’etichetta della confezione.
  2. Immergete le radici in acqua la sera prima di mettere a dimora le piante. Rimuovete la rosa dalla confezione e mettetela in un secchio con acqua e poca terra. Lasciate la pianta nel secchio tutta la notte. Se non potete mettere a dimora la pianta subito, tenetela avvolta nella plastica, in modo da non far asciugare le radici. Nel caso non possiate metterla in terra nel giro di pochi giorni/settimane, piantatela temporaneamente in un contenitore con terra e mantenetela umida.
  3. Scegliete una posizione con tanto sole. Le rose necessitano di almeno 6 ore al giorno di luce diretta del sole. Altrimenti produrranno meno fiori e saranno più fragili.
  4. Controllate il pH del suolo. Scavate una buca profonda a sufficienza per mettere a dimora la pianta. Fate analizzare il terreno per verificare che il pH abbia un valore ideale (compreso tra 5.5 e 7.0). Chiedete a un vivaista o a un agronomo specializzato come fare per analizzare il suolo ed eventualmente correggere il valore di pH.
  5. Controllate che il terreno sia ben drenato: riempite la buca di acqua e lasciatela assorbire dal terreno, quindi riempitela nuovamente: se l’acqua non viene assorbita completamente nel giro di 24 ore, vuol dire che il terreno non ha un buon potere drenante. In questo caso scegliete un’altra posizione o coltivate le rose in vaso.
  6. Piantate le rose nella maniera corretta. Mischiate il terreno che avete tolto dalla buca con un volume uguale di sostanza organica (compost o cortecce macinate). Disponete parte di questo miscuglio sul fondo della buca. Preparate la rosa all’impianto ripulendo le radici; eliminate quelle rotte o morte. Ponete la rosa nella buca, alla stessa altezza in cui era piantata nel vivaio (visibile dal colore del fusto), tenendo il punto d’innesto al di sopra del livello del terreno. Solo nelle aree a clima molto freddo è bene ricoprire con la terra anche il punto d’innesto.
  7. Riempite la buca con il miscuglio di terriccio e create una sorta di concavità attorno alla pianta per contenere l’acqua. Bagnate bene e abbondantemente. Se necessario, aggiustate subito la profondità d’impianto della rosa alzandola o abbassandola con gentilezza.
  8. Pacciamate con sostanza organica, come compost o cortecce sminuzzate. La pacciamatura deve ricoprire per pochi cm lo stelo della rosa al di sopra del punto d’innesto. Servirà a mantenere l’umidità.
  9. Una volta che la pianta inizierà a emettere le foglie, togliete la pacciamatura e somministrate un fertilizzante a cessione programmata come il Baycote rose. Proteggete le piante da parassiti e insetti con un prodotto specifico per rose come ad esempio Calypso protector AL che agisce contro gli afidi e Folicur-Giardino che agisce contro mal biancoruggine e ticchiolatura. Seguite sempre le indicazioni riportate nell’etichetta dei prodotti.

Rose ben nutrite e ben irrigate danno fioriture rigogliose e resistono meglio alle malattie.

 

I Nutrienti

I nutrienti sono importanti per  far vivere qualsiasi specie vegetale. Le rose, soggette a potature vigorose e continuando a produrre nuovi getti, consumano continuamente i nutrienti presenti nel terreno, che devono essere mantenuti in concentrazione ottimale nel substrato per garantire una bella fioritura ogni anno.

I nutrienti sono suddivisi in due categorie; macroelementi e microelementi. I macroelementi sono i nutrienti principali, sono tre e sono richiesti dalla pianta in elevate quantità:

  • Azoto (N),
  • Fosforo (P)
  • Potassio (K)

I microelementi sono richiesti in quantità più contentute, ma sono anch’essi di vitale importanza per la salute di una rosa; tra di essi i due piu’ importanti sono:

• Ferro (Fe)
• Manganese (Mn)

Azoto

L’azoto è essenziale per la crescita della pianta; stimola lo sviluppo di stelo e foglie e di tutte le parti verdi della pianta. E’ presente nel suolo e facilmente assorbito dalle radici.
Carenza di azoto: quando una rosa è in condizioni di carenza di azoto, le foglie diventano gialle e appassiscono, la crescita è stentata, le radici diventano lunghe e sottili, la fioritura è scarsa.

Fosforo

Il fosforo ha un ruolo importante nella crescita della pianta. E’ un elemento chiave per la produzione di fiori, frutti e per la formazione dei semi; è coinvolto inoltre in molti processi di vitale importanza come il trasporto di energia, la fotosintesi e il metabolismo degli zuccheri.
Carenza di fosforo: il primo sintomo di carenza di fosforo compare sulle foglie più vecchie, che diventano di colore verde scuro. La punta e i margini delle foglie diventano bruni e la crescita della pianta rallenta.

Potassio

Le rose utilizzano il potassio come regolatore indiretto del contenuto di acqua. Questo elemento favorisce la fotosintesi, influendo sull’apertura degli stomi che controllano l’ingresso di acqua e aria. Il potassio riduce la perdita di acqua e rende la pianta più resistente alla siccità. Il suo contenuto nella pianta influenza la qualità dei fiori.
Carenza di potassio: sintomi di carenza di potassio compaiono sulle foglie basali e consistono in clorosi e necrosi marginali. La pianta tende a disidratare. Questi sintomi sono più intensi quando la pianta è in condizioni di eccesso di azoto. La pianta è meno resistente a freddo e patogeni. Le fioriture sono scarse.

Ferro

Il ferro gioca un ruolo essenziale nella fotosintesi. E’ un costituente fondamentale della molecola della clorofilla dove avviene il processo di fotosintesi.
Carenza di ferro: sintomo di carenza di ferro è l’ingiallimento della lamina fogliare ad esclusione delle nervature, che rimangono verdi. Questo sintomo appare inizialmente sulle foglie più giovani. Le foglie sbiadiscono gradualmente fino a diventare bianche.

Manganese

Anche questo nutriente è coinvolto nella fotosintesi ed è importante nella sintesi di clorofilla.
Carenza di manganese: porta alla riduzione di sintesi di clorofilla. Porta a colorazioni anormali delle foglie, a partire da quelle più giovani, ed evolve con la comparsa di tacche necrotiche.

 

I Fertilizzanti

Una volta identificata una carenza nutrizionale, potrete apportare al suolo un fertilizzante specifico per rose, che risolverà in maniera rapida ed efficace il problema, assicurando una fioritura sana e bella.

I fertilizzanti specifici per rosa sono divisi in due categorie:

  • fertilizzanti a lenta cessione e a cessione programmata
  • fertilizzanti a pronta cessione

Entrambi apportano alla pianta i nutrienti essenziali, che vengono assorbiti lentamente. Un giardiniere esperto sarà in grado di dosarli e combinarli in modo tale da ottenere i migliori risultati.

 

Fertilizzanti a lenta cessione o a cessione programmata

Entrambi questi fertilizzanti nutrono nel tempo, seguendo le reali necessità nutrizionali delle piante per diversi mesi.
Quelli a lenta cessione riescono a concimare per un lungo periodo poichè è necessario l’intervento dei microrganismi presenti nel terreno per degradare il concime trasformandolo in elementi disponibili per la pianta. Bayfolan Natria è un concime a lenta cessione naturale.

I concimi a cessione programmata, invece, sono costituiti da sali ricoperti da una menbrana permeabile che si allarga in funzione della temperatura del suolo rendendo disponibili i nutrienti. La gamma Baycote, ad esempio Baycote rose, nutre per 6 mesi e tutti i nutrienti sono ricoperti dalla membrana permeabile. La gamma Bayfolan Multi, come ad esempio Bayfolan multi orti e giardini, nutre per 4 mesi; in questo prodotto solo l’azoto è ricoperto da questa membrana.

 

Fertilizzanti a cessione immediata

Sono prodotti liquidi o granulari, composti da sali minerali prontamente disponibili per l’assorbimento da parte delle radici. Vanno utilizzati generalmente una volta alla settimana in primavera o autunno, una volta ogni 2 settimane in estate e inverno. Bayfolan, ad esempio Bayfolan gerani e piante fiorite, è la gamma che comprende questi concimi.

 

I fertilizzanti per rosa più diffusi ed utilizzati sono:

Top Crescita

Top Crescita è la combinazione bilanciata di elementi nutritivi ed esclusivi Attivatori Naturali che liberano la capacità delle piante di crescere rapidamente, fin dalle prime fasi di sviluppo, dalle radici alle gemme.

 

Top Vitalità

Top Vitalità è la combinazione bilanciata di elementi nutritivi ed esclusivi Attivatori Naturali che migliorano la fisiologia delle piante rendendole immediatamente più rigogliose e forti. E’ il nutrimento che fa crescere tutti i tipi di piante rapidamente e in maniera equilibrata. Generalmente si usa dallo sviluppo vegetativo alla fine della fioritura o maturazione dei frutti. Si inserisce all’interno di un programma di benessere e bellezza per le piante, che prevede l’abbinamento ad altri prodotti della linea TOP.

Baycote Rose

Conicime minerale, in formulazione granulare con azoto, fosforo e potassio a cessione programmata, contenente potassio totalmente da nitrato e microelementi. I nutrienti sono incapsulati in membrane, così da controllarne il rilascio. Nutre la pianta in maniera equilibrata per circa 6 mesi, rilasciando costantemente e gradualmente i nutrienti nel terreno attorno alle radici.

 

Bayfolan multi orti e giardini

Concime minerale a basso titolo di Cloro in formulazione granulare contenente azoto a cessione programmata e potassio derivante totalmente da nitrato potassico. Bayfolan multi grazie alla speciale formulazione, alla qualità degli elementi nutritivie alla tecnologia della cessione programmata, nutre le piante in maniera equilibrata per circa 4 mesi.

 

Bayfolan natria, concime in pellet organo minerale

Concime NPK a base di sostanze esclusivamente di origine naturale ed ammesso per l’impiego in agricoltura biologica. Bayfolan natria grazie alla tecnologia agrogel nutre a lungo e senza sprechi poichè rilascia i nutrienti in maniera regolare e naturalmente mediata dai microorganismi del terreno. Inoltre migliora anche le caratteristiche del terreno poichè stimola i microorganismi naturalmente presenti.

 

Bayfolan universale, concime liquido minerale

Concime minerale in formulazione liquida, contente NPK ed arricchito di microelementi.

 

La concimazione delle rose in piena terra

Nella preparazione della buca dove metterete a dimora la vostra pianta di rose, aggiungete al terreno e miscelate Baycote Rose. Questo fertilizzante avrà un effetto duraturo, di circa 6 mesi, applicato alla dose di 3,5-7 g/l di terriccio. Per chi volesse utilizzare un concime naturale consentito in agricoltura biologica è anche possibile distribuire Bayfolan Natria nella buca d’impianto alla dose di 40 g per buca. Durante il primo anno di sviluppo, le rose normalmente non richiedono nutrienti supplementari, ad ogni modo, a partire dal secondo anno, è necessario fertilizzare, utilizzando Baycote Rose, alla dose di 40-70 g/mq, o Bayfolan Natria alla dose di 80g/mq, ogni anno, alla ripresa vegetativa.

 

La concimazione delle rose in vaso

Le rose devono crescere in vasi di dimensioni proporzionate al loro sviluppo. Al momento del rinvaso si mescola al terriccio Baycote Rose alla dose di 2,5-6 g per litro di terriccio, questa concimazione sarà sufficiente per tutto il primo anno. Al secondo anno o per rose già a dimora, aggiungere al terreno Baycote Rose in primavera, spargendolo lungo tutta la superficie alla dose di 50-100 g ogni mq di superifcie, prestando attenzione a non distribuirlo troppo vicino alla zona del colletto. Il fertilizzante deve essere miscelato lievemente nel terreno. Nei mesi successivi è possibile applicare Bayfolan Universale in irrigazione alla dose di un tappo ogni 4 litri.

 

La clorosi

La clorosi si presenta quando vi è poco ferro disponibile nel terreno o il pH di questo è eccessivamente alcalino (>7,5) e pertanto il ferro è complessato e poco disponibile. Per risolvere questo problema, applicare un concime rinverdente come Baysol rinverdente che oltre ad applicare ferro migliora anche il pH del terreno facilitando l’assorbimento di questo minerale. La dose è di un tappo misurino ogni 4 litri d’acqua.

Ci sono molti modi per propagare le rose: per divisione, per seme, per talea legnosa o per propaggine.  

Per seme si possono ottenere risultati variabili: è ideale se si vogliono ottenere nuovi tipi di rose, anche se non sempre si ottengono fioriture abbondanti. I metodi migliori sono la propagazione per talea e per propaggine.

 

Propagazione per talea

Anche un giardiniere alle prime armi riuscirà a moltiplicare con facilità una pianta di rosa per talea.

Le talee vanno prelevate durante il periodo di dormienza della pianta, ossia dopo la fioritura, e quando non sussiste più il pericolo di gelate. Meglio durante l’autunno.

Tagliare una porzione di stelo lunga 15-25 cm; lasciarvi solo 2-3 foglie tra le più robuste ed eliminare tutte le altre più deboli, i germogli, i boccioli, i fiori e le spine. Per facilitare e stimolare l’emissione delle radici, immergere la parte basale della talea in una polvere di ormone radicante facilmente reperibile in un garden center.

Questa tecnica è utilizzabile per rose rampicanti, rose a cespuglio e varietà in miniatura.

 

Propagazione per propaggine

Alcuni tipi di rosa vengono riprodotti preferibilmente per propaggine, soprattutto le rose rampicanti, dotate di steli lunghi e flessibili.

A inizio estate, prelevare uno stelo abbastanza flessibile, piegarlo verso il basso mantenendolo attaccato alla pianta e sotterrarlo. Ancorarlo al terreno con ganci o uncini, in modo da mantenere l’apice dei germogli in posizione eretta. Le radici spunteranno la primavera successiva quando sarà possibile staccare la nuova piantina da quella d’origine.

 

Propagazione per innesto

La maggior parte delle rose in commercio è stata innestata; l’innesto è una delle più antiche modalità di propagazione della rosa.

L’unione di un portinnesto robusto e di una marza prelevata da una bella rosa, darà origine a una pianta che offrirà fioriture stupende e abbondanti.

Per innestare una rosa, iniziare con la scelta, in autunno, di gemme robuste nella porzione mediana di uno stelo. Le gemme verranno prelevate durante la fase di dormienza e innestate su una sezione di portinnesto alta 10-20 cm. Utilizzare un portinnesto vigoroso la cui corteccia si distacca facilmente dal legno.

Per ottenere i migliori risultati, seguire i seguenti consigli:

1 – con un coltellino pulito e affilato, fare un’incisione di 1.5-2 cm nel portinnesto per 2/3 della circonferenza dello stelo;

2 – la gemma da innestare deve essere prelevata dalla rosa di provenienza incidendo 1 cm al di sopra e al di sotto della stessa;

3 – con delicatezza, sollevare i lati dell’incisione fatta sul portinnesto e inserirvi la gemma prelevata dalla marza;

4 – fissare saldamente e legare la gemma al portinnesto in cui è stata applicata, utilizzando una fascetta apposita.

Dopo 2-3 giorni, portinnesto e marza si saranno saldati.

I portinnesti più frequentemente utilizzati per l’ottenimento di rose robuste sono la Rosa Canina, la Rosa Rugosa, la Rosa Multiflora e la Rosa Laxa.

La potatura della rosa è importante per mantenere la pianta sana e, perché no, di forma gradevole.

Esistono le regole ben precise per potare le rose. Il solo problema è che sono molto diverse le une dalle altre e la sfida consiste nel capire quali regole siane quelle giuste per quel particolare tipo di rosa e per la conformazione che si vuole ottenere.

Gli scopi per cui si pota sono molteplici:

  • ridurre la taglia della pianta
  • modellare la pianta secondo le proprie necessità
  • ripulire la pianta da rami morti, rotti o malformati
  • rinnovare la pianta attraverso la crescita di nuovi rami basali
  • concentrare le riserve solo su alcuni steli per ottenere fiori più grandi

 

Riguardo al rapporto potatura/fioritura vale la regola:

maggiore potatura = fiori più grandi

minore potatura = maggior numero di fiori ma più piccoli

Molti appassionati del verde vedono la potatura della rosa con timore, perché le diverse varietà richiedono diverse modalità di potatura. Alcune devono essere potate presto durante la stagione, altre in inverno. Anche l’intensità della potatura varia in funzione del tipo di rosa. La rosa “Floribunda” ad esempio richiede solo potature leggere per fiorire; l’ibrido Tea, che produce fiori grandi, richiede invece potature vigorose per ottenere una fioritura vistosa.

POTATURA INVERNALE DELLE ROSE

Per ottenere buoni risultati, le rose andrebbero potate in tardo inverno, quando la caduta delle foglie è completata e non è ancora iniziata l’emissione dei nuovi germogli.
Le piante giovani devono essere potate con grande attenzione e i tagli devono essere meno vigorosi.
Lasciate un numero sufficiente di steli e gemme necessario allo sviluppo della giovane pianta.

La potatura deve essere proporzionale alle dimensioni e all’età della pianta. In genere si lasciano 4-8 steli, un numero inferiore nelle piante più vigorose. Ad eccezione delle rose rampicanti, più vigorosa è la potatura, più abbondante sarà la fioritura.

Evitare di tagliare le gemme più robuste, localizzate a metà stelo e, solitamente vicine alle foglie più lussureggianti. Lasciare le gemme rivolte verso l’esterno della pianta, così da ottenere uno sviluppo rivolto verso l’esterno. Di solito, queste gemme producono i fiori più grandi e appariscenti.

Ogni pianta ha rami vecchi e giovani, scegliere quelli che danno alla pianta la forma migliore e asportare i rimanenti, soprattutto i più vecchi. Sui rami più vecchi, lasciare sempre un germoglio laterale e accorciare quelli nuovi cresciuti in estate.

 

POTATURA ESTIVA DELLE ROSE

La potatura estiva delle rose consiste nel rimuovere i fiori appassiti dopo la prima fioritura. Asportare i fiori prima che si formino i frutti (cinorrodi), che indeboliscono la pianta e impediscono la formazione di una eventuale seconda fioritura stagionale. In base alla varietà, dopo una prima fioritura e una volta asportati i fiori appassiti, la pianta fiorirà nuovamente dopo circa 6-10 settimane. La potatura estiva, utile a far rifiorire la pianta, può essere ripetuta più volte, fino a circa sei settimane prima dell’arrivo dei primi geli invernali.

 

POTATURA DI ROSE RAMPICANTI

Le rose rampicanti hanno steli più molli e sinuosi rispetto alle rose a cespuglio. Possono crescere a livello del terreno o essere utilizzate per decorare pergolati, grate, terrazze o fatte crescere lungo muri. Per crescere in altezza e fiorire abbondantemente queste varietà hanno bisogno di sostegni.

Prima di potare, scegliere i rami più vigorosi, che produrranno fiori più belli e vistosi. Eliminare i rami vecchi, di 3-4 anni. Sostenere i nuovi germogli con l’impiego di tutori.

POTATURA DI ROSE A CESPUGLIO

Per prima cosa eliminare il fogliame in eccesso, quindi raccorciare i rami a circa 15 cm di lunghezza. Nel potare la pianta, considerare la forma finale che si vuole ottenere. Non lasciare crescere il cespuglio troppo in larghezza, risulterebbe più vulnerabile al vento.

Eliminare i succhioni alla base del cespugli così da evitare il consumo di nutrienti che devono invece essere convogliati ai rami principali.

POTATURA DI ROSE IN MINIATURA

Le rose in miniatura richiedono potature limitate; le varietà nane non dovrebbero essere potate mai. Per ottimizzare l’utilizzo dei nutrienti, rimuovere rami morti o danneggiati. Se necessario, tagliare o raccorciare qualche ramo, al fine di dare la forma desiderata alla pianta.

 

I RICACCI DAL SELVATICO

Non appena compaiono, occorre togliere i ricacci dal selvatico, cioè quei rami che crescono sotto il punto d’innesto. Sono riconoscibili perchè diversi dal resto della pianta per forma, colore e anche per i fiori.

N.B. – Le rose ottenute da talea non producono ricacci selvatici.

Protezione della rosa da afidi e tentredini

Gli apici dei germogli e i boccioli delle vostre rose sono ricoperti da pidocchi, verdi o bruni, riuniti in colonie: sono gli afidi! La pianta viene indebolita da questi piccoli insetti succhiatori di linfa; il più diffuso su rosa è Macrosiphum rosae, l’afidone della rosa.

A primavera inoltrata, inoltre, su rosa compaiono gli adulti di tentredine, altro insetto molto dannoso: le sue larve, infatti, erodono le foglie fino a ridurle scheletrizzate, defogliando nei casi più gravi la pianta.

Proteggete le vostre rose da questi insetti, trattando preventivamente, a inizio primavera, con Calypso Garden Protector (15-20 ml/1 litro d’acqua), distribuito spray. Potete utilizzare questo prodotto anche per irrigazione, alla dose di 30-50 ml/1 litro d’acqua. In alternativa utilizzate altri prodotti a pronto uso, come Calypso Protector AL o l’aerosol Calypso Plus.

Adornate il vostro giardino con la classica bellezza delle rose. Nel corso degli anni sono state selezionate nuove varietà di rose che richiedono poche cure e sono facili da coltivare.

Utilizzo delle rose

Se pensate di mettere delle rose nel vostro giardino, sceglietene più di un tipo, a fioritura scalare, in modo da averne sempre fiorite, anche quando altre piante non lo sono. Disponete le rose in modo da ottenere un effetto fiorito, fatele crescere su un albero o attorno all’ingresso per creare un effetto spettacolare. Possono essere fatte crescere in modo tale da nascondere un condizionatore o una qualsiasi struttura che si vuole coprire; possono rendere più bella una cancellata.

Mettete piccole rose in contenitori, anche raggruppate, in modo da creare una splendida macchia di colore.

Tipi di rose

Scegliete le rose in funzione di quello che volete ottenere. Quelle più indicate per la creazione di un paesaggio sono: rose a cespuglio, rose “floribunda”, rose in miniatura, rose rampicanti e rose paesaggistiche.

Rose a cespuglio. Hanno varie dimensioni, possono essere strette e compatte o larghe ed espanse. Le dimensioni raggiunte dipendono molto anche dal clima della zona in cui vengono coltivate. Chiedete al vivaista quali dimensioni possono raggiungere, nella vostra località, le rose che volete acquistare. Trattate le rose a cespuglio come un comune arbusto, solitamente resistente al freddo invernale. Vengono frequentemente coltivate in aiuole insieme ad altre piante perenni.

Rose “floribunda”. Sono rose rifiorenti, con fiori raggruppati in infiorescenze. La pianta tende a crescere in altezza. Sono resistenti al freddo. Vengono molto utilizzate a formare cespugli, o coltivate in vaso.

Rose in miniatura. Sono piante a sviluppo ridotto, con fiori più piccoli. In giardino, possono raggiungere altezze di 0,5-1 m al massimo. Richiedono protezione dal freddo invernale; in aree più fredde, ricoprite le piante con uno strato leggero di pacciame (paglia, foglie sminuzzate, ecc…) per evitare che il terreno geli. Sono molto utilizzate per la creazione di cespugli, coltivate in vaso, o in aiuole con altre specie perenni.

Rose rampicanti. Rendono più bella qualsiasi struttura. Richiedono un po’ più di esperienza per la potatura. I tralci devono essere legati a supporti. Fioriscono più abbondantemente quando gli steli vengono fatti crescere orizzontalmente. Sono molto utilizzate per coprire muri, fatte crescere su pergolati, cancellate, graticci.

Rose paesaggistiche. Possono avere uno sviluppo ordinato e contenuto, oppure più aggressivo e disordinato. Sono molto utilizzate per creare aiuole, per coprire scarpate o a ricadere da un muro.

Suggerimenti utili

  • Scegliete attentamente. Cercate il tipo di rosa di cui avete bisogno.
  • Migliorate le condizioni del terreno. Le rose necessitano un terreno ben drenato e ricco in sostanza organica. Mescolate compost o altra sostanza organica al terreno o nella buca.
  • Esponete le rose al sole. Al sole le piante fioriscono di più. Prestate attenzione quando mettete a dimora le rose vicino a giovani alberi, quando questi cresceranno toglieranno luce alle rose!
  • Rispettate le giuste distanze. Rose piantate troppo vicine saranno più suscettibili a malattie, meglio distanziarle, seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta; di solito si consiglia di porle a distanza di 1-1,5 m l’una dall’altra.
  • Curatele. Le rose hanno bisogno di cure. Se non avete esperienza, iniziate con una o due piante.
  • Bagnatele. Le rose richiedono molta acqua, almeno una volta alla settimana, in base alle condizioni climatiche.
  • Attenti alle spine. Non tutte le rose hanno molte spine. Scegliete varietà con poche spine, soprattutto se avete bambini o se avete intenzione di metterle in zone dove si rischia di toccarle facilmente (vicino a un ingresso, ai bordi di una piscina, …).

Scegliete piante che abbiano le stesse esigenze delle rose: esposizione, richiesta idrica, terreno e nutrizione.

Per ottenere un panorama ricco di colori, nella progettazione di uno spazio verde scegliete piante che stiano bene con le rose: piante perenni, annuali, erbacee, arbustive, … tutte accostate con maestria alle rose.

Nella scelta, considerate aspetti quali il periodo di fioritura, la colorazione dei fiori e delle foglie, la forma della pianta. Scegliete piante che abbiano le stesse esigenze delle rose: esposizione, richiesta idrica, terreno e nutrizione.

Non sapete da dove iniziare?

Prendete in considerazione le seguenti varietà di piante che possono essere facilmente coltivate vicino alle rose:

Astro “settembrino” (Aster x frikartii) — con fiori a forma di margherita, color blu lavanda. Può essere facilmente seminato. Sta benissimo con rosa floribunda o rose a cespuglio. Raggiunge un’altezza di 0,5-1 m e una larghezza di circa 0,5 m.

Apapane (Heuchera sanguinea) — ha foglie colorate in tonalità ambra, rosso scuro, arancione e altri colori. Scegliete varietà che stiano bene o creino un bel contrasto con le rose. In regioni più calde, piantate l’Apapane ai lati delle rose, per ombreggiare. Raggiunge un’altezza e una larghezza di 15-25 cm.

Emerocallidi (Hemerocallis) — dotate di foglie allungate, queste piante nascondono gli steli delle rose, soprattutto delle varietà a stelo lungo. I fiori, a trombetta, hanno colorazioni diverse. Esistono anche varietà a sviluppo ridotto; da piantare a circa 30 cm dalle rose, senza competere con le radici di queste. Raggiungono altezze di 45-75 cm, e un’ampiezza di circa 45 cm.

Geranio sanguigno (Geranium species) — piantate questa specie alla base delle rose, per coprirne gli steli. E’ facile da coltivare e richiede poche cure. Raggiunge un’altezza variabile da 10 cm a 1 m e un’ampiezza variabile da 15 cm a 1 m.

Aromatiche — dotate di foglie con colori diversi, e molto profumate. Gli aromi che emanano, aiutano a tener lontani i parassiti che colpiscono le rose. Tra le aromatiche, le più utilizzate a scopo ornamentale, con le rose, sono: la lavanda, la salvia (scegliete la varietà con foglie colorate), l’erba cipollina, le borragini, il rosmarino, il finocchietto selvatico e il timo.

Erbacee ornamentali — molte hanno foglie strette, disposte a fontana, e creano un bel contrasto quando messe vicino alle rose, soprattutto vicino alle varietà ricoprenti. Alcune di esse appartengono ai generi Pennisetum, Miscanthus e Festuca.

Salvia (Salvia species) — con fiori di tonalità blu, porpora, rosso, bianco o rosa. Mettete tipi a sviluppo alto tra le rose; tipi più bassi attorno alle rose. Possono raggiungere altezze di 0,5-1,5 m e un’ampiezza di 0,5-1 m.

Piante con foglie color argento — le piante con foglie argentate appaiono stupende quando coltivate vicino alle rose, questo perchè l’argento fa risaltare tutti gli altri colori. Per questo motivo, ponete piccole piante con foglie di questo colore alla base delle rose; o piante più alte tra le rose o a ridosso delle stesse, come contrasto. Utilizzate le seguenti varietà: Senecio cineraria, Artemisia, Stachys byzantina, lavanda, Dianthus o Santolina.

Fiori coltivati accanto alle rose

Fiori frequentemente coltivati alla base delle rose sono l’alchemilla, le campanule e l’iris barbata. Per riempire gli spazi vuoti tra una rosa e un’altra, mettete fiori che si sviluppino in altezza, come Delphinium, Digitalis purpurea e Dahlie. Per completare l’aiuola con altri colori, aggiungete clematidi e bulbi a fioritura primaverile o estiva, come i gigli.

Le rose vengono spesso scelte per la loro fioritura appariscente e profumata. Tuttavia, queste piante hanno innumerevoli altri usi: vi si possono produrre profumi, cosmetici, conserve, confetture e altro ancora nel campo dell’erboristeria.

Proprietà medicinali

Molte varietà di rosa sono utilizzate a scopo terapeutico fin dai tempi dei greci e dei romani. Nel 75 d.C., Plinio il Vecchio scrisse che 32 malattie potevano essere curate con una preparazione a base di Rosa gallica e Rosa damascena. Le varietà a fiori rosa vengono utilizzate nella medicina cinese fin dal secolo VIII.

I frutti prodotti da alcuni tipi di rosa, tra cui Rosa rugosa, Rosa canina e Rosa moyes, sono molto ricchi in vitamina C; 100 g di bacche contengono dai 300 ai 7000 mg di vitamina C, mentre nelle aranche ve ne sono 50 mg. In passato, infatti, le rose venivano utilizzate per curare lo scorbuto.

Questi frutti hanno, inoltre, proprietà astringenti e sono utilizzati per curare raffreddori, influenza e problemi gastrici.

Anche boccioli e foglie vengono utilizzati come regolatore intestinale e hanno proprietà curative. L’olio estratto dai semi di Rosa mosqueta facilita la rigenerazione cellulare ed è utilizzato anche per curare scottature, cicatrici e rughe. La rosa ha anche proprietà antibatteriche e antivirali e viene usata per curare infezioni urinarie e diarrea.

L’essenza di rose

Da Rosa damascena, Rosa canina e Rosa gallica viene estratta l’essenza di rose, importante ingrediente dell’industria cosmetica, che contiene il profumato beta-damascenone.

La produzione di essenza di rose è molto diffusa in Bulgaria, Tunisia, Turchia, Egitto e India. Le rose vengono raccolte in piena fioritura e sottoposte ad un processo di doppia distillazione. L’estrazione dell’essenza è un’operazione molto costosa e richiede circa 10.000 fiori molto profumati. Oggi, la maggior parte dei profumi femminili contiene essenza di rose.

Acqua di rose

Un altro prodotto ottenuto dalla distillazione delle rose è l’acqua di rose, una versione diluita dell’essenza di rose, caratterizzata da un profumo molto piacevole. E’ utilizzata in cosmesi per aiutare a prevenire la formazione di rughe. E’ molto facile da fare, anche in casa: si conserva in frigo e può essere usata per insaporire sorbetti, mousse e gelatine.

Petali e frutti

I petali di rosa possono essere canditi e usati per produrre sciroppi e conserve. Le bacche sono usate per produrre marmellate e the.

Pot-pourri

Il pot-pourri è costituito da un misto di petali e foglie profumate, disidratati, e posti in contenitori di vetro o ceramica con un coperchio forato che permette la diffusione del profumo nell’ambiente.
Petali e foglie vengono disidratati lentamente, a bassa temperatura. Di solito si utilizzano rose, gerani, lavanda, zinnie, violaciocche e fiordalisi. La fragranza può essere aumentata aggiungendo qualche goccia di essenza di rose.

Come conservare le rose recise

La rosa ha una lunga tradizione nella creazione di splendidi bouquet di fiori recisi da tenere in casa. Alcune semplici regole aiuteranno a far durare più a lungo i vostri bouquet.

Mettere le rose in acqua fresca il prima possibile. Prima però, raccorciare il gambo di pochi centimetri, con un taglio pulito e netto, leggermente inclinato per prevenire l’ostruzione dei vasi linfatici e ostacolare l’assorbimento dell’acqua. Eliminare foglie e germogli più bassi, che rimarrebbero immersi nell’acqua del vaso. Non mettere più di 10 cm di acqua nel vaso, non cambiarla tutti i giorni, piuttosto coprire il vaso per impedirne l’evaporazione. Se disponibile, aggiungere un prodotto apposito per conservare i fiori.

Vesti il tuo giardino con la bellezza classica delle rose.

Le rose richiedono poco impegno, emettono fiori splendidi e si sviluppano ricoprendo il suolo. Sono di facile coltivazione e sono resistenti alle malattie, inoltre continuano a rifiorire durante il corso della stagione vegetativa.

Queste varietà crescono solitamente non più di 1 m in altezza, ma si allargano molto; producono tantissimi fiori, anche se poco profumati.

Consigli per la coltivazione

  • scegliete un posto esposto al sole: più sole ricevono, più fioriscono;
  • il terreno deve essere ben drenato;
  • arricchite il terreno con sostanza organica;
  • ponete in terra le rose alla distanza consigliata sull’etichetta.

Eliminate le erbe infestanti

Molte specie erbacee infestanti, che si sviluppano fittamente sul suolo, come la vinca, la pachysandra e l’edera, disturbano lo sviluppo delle rose. Le erbe infestanti vanno a crescere in mezzo ai cespugli di rose. Per prevenirne lo sviluppo:

  • stendete un telo pacciamante sul terreno;
  • aggiungete uno strato di pacciame alla base del cespuglio;
  • somministrate un diserbante a inizio primavera e in autunno, per prevenire la germinazione delle specie infestanti.

Utilizzo in paesaggistica

Questo tipo di rosa, a crescita ridotta in altezza, viene molto utilizzato per abbellire spazi verdi con fioriture colorate. Vengono utilizzate:

  • ai margini di sentieri o stradine;
  • per creare cuscini colorati;
  • per coprire un pendìo;
  • per coprire una parete;
  • per formare barriere divisorie nei marciapiedi;
  • lungo le strade, dove non intralciano la visuale.

Tipi di rose paesaggistiche

Rose tappezzanti

  • raggiungono altezza di 0,5-1 m e larghezza di 0,5-2 m. Hanno foglie resistenti alle malattie, sono rifiorenti e a sviluppo contenuto.
  • consigli: la forma può variare in base alla cultivar; informatevi prima dell’acquisto.

Rose a cuscinetto

  • raggiungono un’altezza di 0,5 m e una larghezza di 0,5-1 m. Hanno foglie resistenti alle malattie, sono rifiorenti e hanno sviluppo ridotto.
  • consigli: a inizio primavera potatele a 10 cm.

Rose a cuscino fiorito (“flower carpet”)

  • raggiungono un’altezza di 1-1,5 m e una larghezza di 0,5-1 m. Si sviluppano più in altezza che in larghezza. Per ricoprire un’area dovrete piantarne più d’una. Hanno foglie resistenti alle malattie, sono rifiorenti, hanno fusti molto spinosi. Una volta acclimatate resistono abbastanza alla siccità.
  • consigli: potatele a un terzo di altezza a inizio primavera.

Rose “Meidiland

  • molte cultivar di questo tipo sono ricoprenti: White Meidiland (varietà a fiore bianco), Fire Meidiland (varietà a fiore rosso), Ruby Meidiland (varietà a fiore rosso rubino), Red Meidiland (varietà a fiore rosso) e Magic Meidiland (varietà a fiore rosa magenta).
  • consigli: sono rose molto vigorose, a sviluppo veloce; un’ottima scelta per ricoprire una collina.

Rose a cespuglio

  • sono rose a sviluppo ridotto (sotto i 0,7-0,8 m), a forma di cespuglio poco espanso in larghezza. Per ricoprire un’intera superficie, è necessario mettere a dimora più piante vicine.
  • Fanno parte di questo gruppo le seguenti cultivar: Gourmet Popcorn (a fiore bianco con la parte centrale gialla), Rabble Rouser (a fiore giallo), Teeny Bopper (con fiori rossi e bianchi) e What a Peach (con fiori color albicocca).

Rose miste

  • sono rose a cespuglio, con sviluppo esteso, utilizzate per ricoprire superfici; come le rampicanti, non hanno bisogno di supporti.
  • Fanno parte di questo gruppo le seguenti cultivar: Sea Foam (con fiori bianchi), Red Cascade (con fiori rossi) e Yellow Ribbons (con fiori gialli).

Questo sito web utilizza cookie tecnici per fornire alcuni servizi. Continuando la navigazione, o cliccando sul pulsante di seguito, acconsenti al loro utilizzo in conformità alla nostra Informativa sulla Privacy e Cookie Policy. Il consenso può essere revocato in qualsiasi momento. Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi