Tutti i suggerimenti per eliminare le erbe infestanti
Imparara conoscere i diserbanti adatti e come eliminare le erbe infestanti da vialetti e aiuole, orto e giardino e dal tuo prato.
Tutte le accortezze da prendere quando si intende diserbare: scopri quando, come e con quale condizione climatica effettuare il diserbo e quali sono i prodotti ideali alla tua esigenza.
1) I diserbanti sono più efficaci se applicati quando le malerbe sono in piena crescita, di solito tra marzo e settembre, quando sono più sviluppate e hanno foglie più aperte, quindi assorbono più facilmente i prodotti erbicidi. Non è consigliabile, invece, eseguire i trattamenti diserbanti in periodi di siccità, quando le erbe infestanti non crescono molto: in queste condizioni innaffiate la zona interessata uno o due giorni prima di eseguire il trattamento.
2) Realizzate il trattamento in condizioni di tempo stabili, in assenza di vento, per evitare di spruzzare il prodotto anche sulle piante coltivate. Quando dovete fare un diserbo vicino ad altre piante, proteggetele con un foglio di carta, oppure tagliate il fondo e la cima di un largo contenitore di bevande in modo da ottenere un cilindro da usare come protezione intorno all’ugello.
3) Se, dopo il diserbo, volete mettere a dimora delle piante o seminare un prato, utilizzate un diserbante che non lasci residui nel suolo (non residuale), come quelli a base di Glifosate. RASIKAL QUICK è un erbicida totale non residuale e sistemico a base di Glifosate, indicato per il diserbo di aree coltivate e incolte. In particolare, si impiega su terreni con colture frutticole, orticole, floreali e ornamentali o in terreni in assenza di colture. “Sistemico” significa che il prodotto si distribuisce nelle vene della pianta, da foglia a foglia, disseccandole, e dalle foglie alle radici, devitalizzandole. Esiste sia in versione “easy dose” liquido, sia in formulato concentrato solubile.
Per il diserbo di vialetti, piazzali e camminamenti, invece, c’è USTINEX AL, il nuovo diserbante pronto all’uso totale, sistemico e residuale. Agisce su infestanti a foglia larga e stretta, disseccando prima le foglie, poi le radici e creando un “film” sul terreno che impedisce alle erbacce di ricrescere:il risultato è un vialetto pulito per 2 mesi.
4) Rompete gli steli dell’equiseto prima di somministrare il diserbante. In questo modo, il prodotto penetrerà con più facilità.
5) Se le erbe infestanti si sono attorcigliate attorno ad altre piante nel vostro giardino, con delicatezza srotolatele (facendo attenzione a non danneggiarle), quindi, una volta allontanate dalle piante, spruzzatele con un diserbante sistemico come quelli a base di Glifosate.
6) Persone, ma sopratutto bambini e animali domestici devono stare lontani dalle aree trattate finché il prodotto non si è completamente asciugato. Poi è possibile rientrarvi.
7) Animali domestici quali porcellini d’india, coniglietti e tartarughe, devono essere tenuti a distanza dall’erba finchè le infestanti non sono morte. Gli effetti di alcuni prodotti diserbanti possono influire sulla distribuzione degli zuccheri e sulla conseguente appetibilità di un’erba.
8) Accertatevi di aver scelto la miglior formulazione e le dosi adeguate al lavoro che dovete fare. I prodotti pronti all’uso sono quelli più semplici da usare e non richiedono miscele e dosaggi. Scegliete la spruzzetta da un litro per piccole zone da trattare o per specifiche erbe infestanti. Per aree più grandi, preferite confezioni di prodotto concentrato da diluire in acqua, facili ed economiche, da applicare con erogatori.
9) Per ottenere i migliori risultati su prati, applicate un diserbante selettivo per i prati quando il terreno è umido, in primavera o a inizio estate, quando le malerbe sono in attiva crescita. Le erbe infestanti più difficili da eliminare sono dotate di foglie piccole, quindi è meglio utilizzare un prodotto il più penetrante possibile e somministrarlo quando le infestanti sono sviluppate. Non tagliate il prato per qualche giorno, prima e dopo il trattamento, per permettere una migliore penetrazione del prodotto. Esistono diserbanti specifici per eliminare malerbe e foglia larga (DICOTEX) e infestanti a foglia stretta (GREENEX).
Se preferite un erbicida ammesso in agricoltura biologica: c’è Natria! NATRIA ERBICIDA è totale e non residuale (non lascia residui nel terreno), a base di una sostanza attiva presente in natura. Agisce sulle parti verdi delle piante e non su quelle lignificate, quindi risulta ideale per il diserbo sottochioma di alberi e arbusti, oltre che per il controllo di muschi e alghe presenti nel tappeto erboso e per tenere puliti vialetti e bordure. E’ disponibile in due formulati:
10) Uno studio svolto da osteopati ha rilevato che togliere le erbe infestanti a mano è la principale causa di mal di schiena. Più di un terzo dei giardinieri intervistati ha sofferto di mal di schiena in seguito a questo lavoro. Gli osteopati consigliano innanzitutto di inginocchiarsi durante questi lavori!
Guida alla scelta del diserbante adatto alle tue esigenze.
Esistono numerosi metodi di controllo delle malerbe, tra cui il diserbo a mano, la zappettatura, l’utilizzo della forca, la pacciamatura o anche il pirodiserbo. La cosa migliore è quella di poter alternare i diversi metodi di diserbo, per avere un controllo più efficace. L’utilizzo di diserbanti, combinato con pratiche colturali quali la zappatura e la pacciamatura, garantiscono i migliori risultati. L’utilizzo di prodotti diserbanti generalmente consente una risoluzione ottimale in poco tempo.
Quattro sono i principali modi d’azione dei diserbanti, alle volte combinati tra loro.
1. Diserbanti di contatto
Bruciano con rapidità le malerbe su cui vengono applicati, disseccando solo le parti bagnate con il trattamento. Sono eccellenti per la lotta alle specie annuali e per il diserbo sotto chioma di arbusti.
2. Diserbanti sistemici
Vengono assorbiti da foglie e radici ed entrano in circolo nei vasi linfatici, raggiungendo ogni parte della pianta. Bruciano l’intera pianta, incluso l’apparato radicale, nel giro di poche settimane. Sono efficaci contro le specie annuali e anche le perenni.
3. Diserbanti residuali
Rimangono attivi nel terreno e vengono assorbiti dalle radici delle erbe in fase di germogliamento e crescita. Prevengono lo sviluppo di nuove specie annuali e perenni e agiscono per più mesi.
4. Diserbanti selettivi
Agiscono solo contro determinate specie di erbe infestanti senza provocare danni su altre piante; questa modalità d’azione è molto utile soprattutto per il diserbo selettivo ad esempio di prati.
5. Diserbanti totali
Agiscono indistintamente contro tutte le erbe infestanti: monocotiledoni e dicotiledoni. Sono quindi indicati per il diserbo degli incolti (come vialetti e camminamenti), mentre è letale sulle essenze del prato.
Molte sono le piante infestanti che possono rovinare il tuo cortile, il sentiero, il prato o le aiuole. Riconoscile e scopri come debellarle.
Invasive e dannose, le erbe infestanti costituiscono uno dei problemi maggiori nel giardinaggio; si sono adattate a sopravvivere e crescere ovunque. Anche il giardino meglio curato non rimane esente dal problema delle infestanti e, se non trattato, verrà ricoperto da queste erbacce in breve tempo.
Le erbe infestanti vengono raggruppate in due categorie principali:
Specie annuali
Crescono da seme e maturano nel corso di una stagione. Prima di seccare, diffondono i semi che germineranno la stagione successiva. Crescono in fretta e producono un enorme quantitativo di semi che rimangono nel terreno per molti anni. Alcune specie, come la Stellaria media, possono completare più cicli vitali nel corso dell’anno. E’ necessario eliminarle prima della fioritura. In genere questo tipo di infestanti sono controllate con diserbanti sistemici (es. Rasikal Quick, Greenex e Dicotex) o di contatto (es. Natria Erbicida).
Specie perenni
Possono vivere per molti anni e sopravvivono all’inverno accumulando sostanze di riserva nelle radici, rizomatose o fittonanti. Proprio le radici sono il loro organo di propagazione: in primavera infatti da queste germogliano nuove foglie e le normali operazioni di lavorazione del terreno, rompendo le radici, favoriscono la loro diffusione. In genere questo tipo di infestanti sono controllate con diserbanti sistemici (es. Rasikal Quick, Greenex e Dicotex)
Ecco di seguito alcune delle piu’ frequenti infestanti di un giardino con le loro principali caratteristiche:
Farinello comune (Chenopodium album)
Cosa Cercare: è una specie annuale, alcune volte con steli screziati di rosso, con foglie di colore verde pallido, ovali, e grappoli di fiori color verde pallido. Un tempo era utilizzato come verdura, finchè, nel secolo XVI, non vennero introdotti gli spinaci.
Dove Guardare: su bordi e nelle aiuole
Convolvolo (Convolvulus spp, Calistegia sepium)
Cosa Cercare: è una specie erbacea perenne rampicante, che può raggiungere 3 m, producendo fiori a forma di campanella larghi, bianchi o rosa, tra giugno e settembre. Può soffocare altre piante attorcigliando i suoi steli su di esse. Sviluppa steli rampicanti a partire dalle radici nel suolo e da seme. Può essere rimossa tramite vanga, ma residui anche piccoli di radice rimasti nel terreno daranno origine a nuove piante nel giro di poco tempo.
Dove Guardare: su bordi e nelle aiuole
Ranuncolo (Ranunculus spp)
Cosa Cercare: è una specie erbacea perenne, con steli e radici striscianti e lunghi, che possono costituire un problema serio nei prati e nelle aiuole. Ha foglie triangolari costituite da tre segmenti lobati. Nei prati forma rosette appiattite di foglie che ostacolano le falciatrici. E’ una specie molto aggressiva, che può colonizzare ampie aree.
Dove Guardare: su aiuole, bordure e prati
Poa (Poa spp)
Cosa Cercare: è una specie erbacea annuale che si sviluppa da seme. Crea chiazze gialle nel prato e anche se tagliata bassa riesce ad andare a fiore con pannocchie di pochi centimetri. Può diventare una scocciatura in quanto produce semi tutto l’anno.
Dove Guardare: cresce spontanea sui prati, ma anche su aiuole e sentieri
Ortica (Urtica dioica)
Cosa Cercare: è una specie erbacea perenne che si sviluppa da radici rimaste nel suolo. Le sue foglie sono urticanti e quindi da rimuovere con i guanti. Propspera nei terreni ricchi in azoto quindi se vengono sparsi liquami è facile trovarla.
Dove Guardare: su bordi e nelle aiuole
Trifoglio (Trifolio spp)
Cosa Cercare: è composto da tre (talvolta quattro!) foglie lobate di colore verde brillante. E’ una specie erbacea perenne e rappresenta il principale rompicapo nei prati, in quanto è molto aggressiva e, soprattutto nei periodi di siccità, compete con le specie del prato, più deboli. Fiorisce tra maggio e settembre, si diffonde per seme e può colonizzare ampie aree in poco tempo.
Dove Guardare: su prati, aiuole, bordure.
Margherite (Bellis perennis)
Cosa Cercare: le margherite possono migliorare ma anche rovinare un prato, dipende dai punti di vista. Poche margherite non costituiscono un problema, ma diffondendosi per seme, possono colonizzare un prato molto velocemente. La pianta è una rosetta schiacciata al suolo, con foglioline di forma ovale oblunga, difficile da rimuovere con le normali operazioni di sfalcio.
Dove Guardare: su prati, aiuole, bordure, sentieri
Equiseto
Cosa Cercare: è una specie perenne e invasiva; i suoi steli si estendono nel suolo per metri e si trova frequentemente lungo i corsi d’acqua. E’ di difficile controllo poiché è una pianta primordiale.
Dove Guardare: su aiuole e bordure, soprattutto vicino a zone umide
Piantaggine (Plantago)
Cosa Cercare: è una specie perenne sempreverde che si diffonde per seme e compare ovunque! E’ caratterizzata da foglie spesse e spadici (pannocchiette) apicali di fiorellini. Ha radici molto robuste ed è molto difficile da estirpare a mano.
Dove Guardare: in aiuole, bordure e prati
Muschio
Cosa Cercare: è una specie primitiva, che ricopre il suolo e si sviluppa soprattutto in aree umide. Può svilupparsi in ogni tipo di suolo, specialmente sotto alberi e siepi, ma anche nei prati.
Dove Guardare: su aiuole e bordure, lungo siepi, sentieri e stradine
Tarassaco (Taraxacum officinalis)
Cosa Cercare: è costituito da una rosetta di foglie verde scuro che partono dal suolo, con caratteristici fiori gialli in estate, che diventano i famosi “soffioni”. Le foglie si sviluppano a rosetta creando dei buchi sul prato e i semi si diffondono col vento. Possiede radici fittonanti e difficili da estirpare.
Dove Guardare: su prati, aiuole, bordure, strade