Tulipano

Specie: Tulipa spp – Famiglia: Liliaceae

Origine

Il tulipano viene comunemente associato all’Olanda, in realtà la pianta veniva coltivata più di 1000 anni fa nell’Impero Ottomano. I tulipani arrivarono in Europa solo nel 16 ° secolo e a quel tempo avevano un aspetto molto diverso dalle varietà moderne oggi conosciute. Questo è dovuto in parte allacapacità del fiore di trasformarsi e adattarsi.
Ad oggi esistono oltre 100 specie di tulipani disponibili. Presentano grandi fiori vistosi, sono particolarmente graditi tanto per i loro colori vivaci, quanto per la loro forma unica.
Nel linguaggio dei fiori, il tulipano è visto come una dichiarazione d’amore. Si ritiene che il suo nome derivi dalla parola turca che indica il turbante.
La creazione di nuove cultivar e il mutamento di alcune è legata ad una virosi manifestatasi molti anni fa che provocò l’estinzione di numerose varietà di tulipani. Chi introdusse e studiò a lungo i tulipani nella città olandese di Leida fu Carolus Clusius.

Ciclo colturale

Diversi possono essere i modi di classificare le specie di tulipani. La principale è quella che considera il periodo di fioritura:

• tulipani a fioritura precoce
• tulipani a fioritura media
• tulipani a fioritura tardiva

In genere il periodo della fioritura va da marzo a maggio e in base alla varietà può durare anche più di un mese e mezzo. Piantando diverse specie di tulipani, è possibile ottenere una fioritura scalare nel tempo ottenendo quindi in ogni periodo un giardino pieno di colori.

I tulipani sono disponibili in una vasta gamma di colori: bianco, viola, nero, rosa, giallo, albicocca e rosso. Uno dei colori non presenti è il blu. I petali oltre che a tinta unita possono essere anche striati, punteggiati o variegati.

In base alla specie i tulipani possono variare notevolmente in altezza da 15 cm fino a 75 cm.

Come coltivare

I Tulipani vanno piantati in autunno al fine di ottenere una fioritura primaverile, completando la messa a dimora nel mese di settembre e, nelle regioni più miti, al più tardi a novembre. Predilige terreni argillosi, fertili e ben drenati. Tutte le specie risentono degli eccessi di umidità e di ristagno idrico. Il terreno va preparato con largo anticipo, prevedendo l’aggiunta di fertilizzanti, se necessario. Una volta messo a dimora il bulbo, è da evitare l’utilizzo di concime perché questo ne può provocare la marcescenza.

I bulbi vanno messi a dimora a 10-15 cm sotto la superficie, variando la profondità a seconda della dimensione. Il bulbo necessita di un periodo di dormienza in luogo fresco per poter avere una buona sopravvivenza alle estreme variazioni di temperatura che si possono verificare nel periodo invernale. L’impianto va effettuato in una zona che riceve luce diretta del sole ma è necessario provvedere alla protezione dal vento

La distanza tra le piante va valutata in base al risultato visivo che si vuole ottenere, comunque è necessario avere almeno 10-25 cm di distanza tra le piante. Impiantando numerosi bulbi in una determinata area del giardino si può ottenere una fioritura massiccia.

Propagazione

Anche se i tulipani sono piante perenni, la scarsa produttività del bulbo nella seconda annualità spinge molti giardinieri a considerarle delle annuali. La propagazione è per divisione. I germogli vengono rimossi dal bulbo principale una volta che il periodo di fioritura è giunto al termine e piantati immediatamente. I nuovi bulbi possono richiedere fino a 2 anni prima di arrivare a fioritura.

Lo sapevi? Curiosità sui Tulipani

Senza dubbio, i Paesi Bassi sono la zona più famosa al mondo per la produzione di Tulipani. Al fine di aumentare la qualità dei bulbi, le piante vengono lasciate nel terreno per 2-3 anni e nel periodo di dormienza, vengono controllate periodicamente per verificare la presenza di nuovi germogli o radici che potrebbero sottrarre sostanze nutritive dal bulbo. L’estrazione dal terreno avviane meccanicamente estraendo ogni bulbo singolarmente al fine di ottenere bulbi di ottima qualità.

I tulipani e la prima “bolla speculativa” della storia

Nell’Olanda del seicento il tulipano fu oggetto di una vera e propria corsa speculativa tanto che causò la cosidetta “febbre dei tulipani”, la prima grossa bolla speculativa documentata della storia che causò il tracollo di numerose famiglie. Per capire come sia potuto accadere questo fenomeno va analizzata la struttura della società repubblicana olandese dell’epoca.

In quel periodo molto florido (basti pensare a Spinoza e Rembrandt) la civiltà olandese era pervasa dal calvinismo e da un forte dinamismo sociale. Era possibile anche per le persone più povere indebitarsi presso una banca e cercare un riscatto sociale con un lavoro diverso: un contadino poteva chiedere un prestito per comprare degli attrezzi e diventare un artigiano o un mercante poteva indebitarsi per comprare delle azioni di una compagnia mercantile. Questo sistema negli anni 30 del Seicento venne applicato al commercio dei bulbi con un unico scopo: diventare ricchi e in fretta. Quando introdotti in Olanda, i bulbi di tulipano erano una rarità molto cara e riservata ai soli ricchi, basti pensare che la varietà “Semper Augustus” veniva scambiato per somme pari al salario medio di diversi anni di un operaio. Tuttavia ad un certo punto il mercato identificò nel commercio di questi fiori un facile guadagno: artigiani, commercianti e gente comune corsero a indebitarsi per acquistare e rivendere con rincari folli i bulbi. Vennero quotati nelle Borse Merci i bulbi e si innescò una pericolosa spirale: tutti vollero quel fiore e il prezzo salì e tutti i membri della società vi parteciparono (caso unico nell’Europa di quel perido dove il feudalesimo era ancora radicato in molti stati).

Iniziò anche la vendita su carta dei bulbi, alcuni investitori comprarono e rivendettero bulbi che sarebbero stati coltivati solo l’anno successivo, vere e proprie futures. Per tulipani vennero scambiati terreni, immobili e animali. Poi una mattina del 1637, quando ormai i prezzi dei tulipani erano insostenibili, presso le Borse non si fecero più offerte e molti vendettero. La bolla scoppiò e fu il tracollo che portò alla rovina chi, in quel momento, aveva in mano dei bulbi o dei contratti da onorare.

Una guida per le specie di Tulipani

  • Mendel – 60 cm in altezza, a fiori semplici, fioritura in aprile;
  • Trionfo – 50 cm in altezza, fiori grandi, fiorisce a metà aprile
  • Pappagallo – 60 cm in altezza, lunghi steli deboli, fiori molto grandi e tepali appuntiti a frange, fiorisce a metà aprile;
  • Tulipa Retroflexa – 60 cm in altezza, presenta fiori con tepali dai margini taglienti dall’aspetto grazioso, fiorisce fine aprile inizio maggio;
  • Cottage – 60 cm in altezza, fiorisce fine aprile inizio maggio, fiori a forma ovale con petali con colori variegati con screziature;
  • Multiflora – 60 cm in altezza, fiorisce fine aprile inizio maggio, è una varietà dai fiori piuttosto piccoli ma può presentare da tre a sei fiori per stelo;
  • Ibrido di Darwin – 60-70 cm in altezza, molto grande, fiore dalla forma sferica con colori appariscenti, fiorisce agli inizi di Maggio;
  • Darwin – 60-70 cm in altezza, molto grande, fiore dalla forma sferica con colori molto belli, fiorisce succesivamente all’Ibrido di Darwin – (le varietà striate e variegate sono chiamate “di Rembrandt”);
  • Viridiflora – 40 cm in altezza, con fiori piccoli e verdi, fiorisce in maggio;
  • Breeder – 60 cm in altezza, fiori semplici, grandi fiori ovali, fiorisce in maggio;
  • Doppiamente Tardivo (Double Late) – con fiori verdi molto belli, tepali doppi, fiorisce nel mese di maggio;
  • Fiore di Peonia (Peony Flower) – 40 cm in altezza, possiede un periodo di fioritura molto lungo, i fiori hanno un diametro di 10-12cm;

Informazioni aggiuntive

Semina

Settembre, Ottobre, Novembre

Fioritura/Raccolta

Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio