Crocus
Specie: Crocus – Famiglia: Iridaceae
Origine
Individuato per la prima volta in epoca romana, il Crocus fa parte della famiglia degli Iris ed è disponibile in più di 80 specie. Chiamato Crocus in riferimento agli stimmi lunghi e filamentosi; il suo nome deriva infatti dall’antica parola greca “Kroke” che significa filamenti. Lo zafferano si produce utilizzando dagli stimmi essiccati del Crocus sativus e viene usato in cucina come colorazione e come aroma. Le specie di Crocus sono originarie di tutto il mondo; dall’Europa centrale e meridionale, all’Estremo Oriente e all’Asia. La maggior parte delle cultivar a fioritura primaverile è ottenuta dalla varietà francese Crocus vernus. Il Crocus, considerato estremamente facile da coltivare, è disponibile in una vasta gamma di colori tra cui bianco, viola, arancio e giallo con fiori luminosi e appariscenti. Si tratta di uno dei primi fiori a comparire in primavera. Il Crocus è una pianta perenne molto resistente in grado di far fronte alle gelate primaverili o addirittura alle nevicate tardive, facendo la sua comparsa anche attraverso la neve.
Ciclo colturale
Il Crocus fiorisce durante l’inverno e la primavera con qualche fioritura di alcune specie anche in autunno. I petali dei fiori sono generalmente lineari con una striscia d’argento che attraversa il centro e in genere dispongono di 3 stami. Molte varietà raggiungono gli 8-10 cm di altezza. Sono molto adatti per naturalizzare il proprio prato dando intense macchie di colore; sono quindi adatti per essere piantati in terreni erbosi, prati o altre aree ai margini del giardino.
Come coltivare
Per ottenere i migliori risultati il Crocus va piantato in autunno, meglio nel periodo tra settembre e ottobre. L’impianto risulta migliore utilizzando gruppi di bulbi in prossimità l’uno all’altro per ottenere un risultato spettacolare e di effetto nel giardino. Per garantire l’apertura completa quando fioriscono vanno piantati in una posizione soleggiata. Data la sua resistenza il Crocus è in grado di sopravvivere in aree esposte e anche in terreni di scarsa qualità prediligendo comunque terreni sabbiosi anche ghiaiosi ma ben drenati in cui i bulbi vanno piantati ad una profondità di 7-8 cm e in gruppi di 5-6.
Propagazione
Il Crocus è relativamente facile da propagare e, poiché i bulbi sono piccoli e molto numerosi, le giovani piante possono apparire come steli d’erba e così confusi con la comune erba da prato; è pertanto necessario fare particolare attenzione per evitare di eliminarli accidentalmente. La divisione dei bulbi è possibile anche nel corso del tempo, il bulbo principale produrrà bulbilli di piccole dimensioni che possono essere staccati e ripiantati quando sono quiescenti. Dopo la fioritura le foglie devono essere lasciate seccare e i bulbi vanno lasciati nel terreno in modo che possano produrre nuove piantine. Se si effettua una manutenzione del prato all’inglese, è necessario fare particolare attenzione alle tempistiche di taglio per dare al Crocus il tempo di svilupparsi in primavera consentendo in questo modo il ringiovanimento del bulbo.
Lo sapevi? Curiostià sul Crocus
Il Crocus è presente in molte famose leggende appartenenti al folklore dei tempi antichi; la più celebre è forse quella di Crocus innamorato della ninfa Smilace contro la volontà degli dèi dell’Olimpo. I due innamorati come punizione furono trasformati in due fiori, uno giallo e uno bianco. Un’altra racconta che l’origine dello zafferano è attribuita al dio Mercurio che, uccidendo accidentalmente il suo amico Crocus, creò questa pianta colorata con il suo sangue per ricordarsi di lui. In tempi più recenti il Crocus veniva ritenuto essere il simbolo della vita, il fiore degli sposi e per questo gli stami venivano sparsi sui letti degli sposi, la prima notte di nozze, per favorire la fertilità.