Verza
Famiglia: Brassicaceae – Specie: Brassica oleracea sabauda o bullata
Origine
I cavoli sono originari dell’Europa e dell’Asia occidentale. Alla specie Brassica oleracea fanno riferimento numerose varietà di cavolo, tra cui il cavolo verza.
Caratteristiche
Le foglie del cavolo verza sono increspate, con nervature molto evidenti: la “palla” risulta sferica, ma non compatta come quella del cavolo cappuccio. Le foglie interne sono verde chiaro, quasi bianche. Altezza 30 cm. E’ molto comune nel nord Italia, specialmente in Piemonte e in Lombardia.
Come coltivare
Il cavolo predilige un clima temperato freddo e umido. La semina a dimora non è consigliabile. Quella in semenzaio si effettua a spaglio tra gennaio e febbraio se protetto e tra marzo e settembre all’aperto. Profondità di semina 0,5-1 cm e quantità di seme 2,5 g/m².
Il trapianto va eseguito quando le piantine sono alte 15 cm e hanno 5 foglie si trapiantano in piena terra distanziandole di 60-80 cm sulla fila e tra le file.
Necessita di un terreno fresco, ben aerato e con ottima capacità di ritenzione idrica. Occorre concimare con Bayfolan Natria (40 g/m²) oppure con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m²) prima del trapianto. E’ indispensabile irrigare periodicamente, soprattutto nelle prime fasi del ciclo colturale.
La raccolta si effettuata nei periodi di aprile-giugno e settembre-dicembre quando la “testa” ha raggiunto la dimensione caratteristica della cultivar. La conservazione può essere effettuata in un luogo fresco e ventilato.
Proprietà
E’ ricco delle vitamine A, B e C, di amminoacidi e di sali minerali.
In cucina
Si utilizza bollito o saltato in padella e si possono fare anche ottimi involtini.
Curiosità
Prima dei loro soliti banchetti luculliani, gli antichi romani mangiavano cavoli crudi per aiutare l’organismo a smaltire più rapidamente l’alcol.